Andrea Pedicidi - Detto "O' Tedesco"

Allora....che dire...
Da quando ho conosciuto i carbonari sono uscito dall'ombra e dalle escursioni in solitaria, ed ho cominciato da subito ad amarli !
Ho inforcato la bici qualche anno fa perché, da sportivo inveterato, mi sono ritrovato ad un certo punto della mia vita da kickboxer ad avere i legamenti ed i menischi traballanti, ed un gran senso di soffocamento nell'uso dei mezzi a combustione interna....
Ascoltando il medico che è in me, cominciai a pedalare, per non subire l'ennesimo intervento e curare il mio spirito inquieto....E così, con sudore e tenacia, guarì !
La bici è divenuta così il mio mezzo di spostamento, e pian piano si è diradata la nebbia che offuscava la mia vista di guidatore stressato, riscoprendo Napoli e l'intero territorio campano come una risorsa inestimabile che, attraverso il mezzo più semplice e versatile al mondo, mi ha svelato i contorni e paesaggi che avevo sempre attraversato ma mai veramente vissuto.
Così, per alchimia, fuori dalle palestre e dagli abitacoli, la frustrazione mutò in gioia; cominciai a dispensare sempre più sorrisi, e più ero felice tanto più pedalavo...! Dai ristretti confini delle strade asfaltate, il mondo intero si trasformò ai miei occhi in un territorio da ri-scoprire con un nuovo sguardo. Grazie alla bici, sono nato così una seconda terza e quarta volta!!!
Da quel giorno in cui inforcai la mia mountain bike impolverata ho fatto i miei kilometri dentro e fuori le strade, guadagnandomi la sella di questi due splendidi gioielli che disegnano la "geometria delle mie passioni".
Ogni giorno mi sposto così con una delle mie due amanti per la città, aspettando il weekend per l'ennesima scoperta ed avventura con i miei amici carbonari.
Nell'ora del tramonto del motore a scoppio, si staglia all'orizzonte la nuova era della bicicletta!
Da qui il mio imperativo carbonaro: "PEDALAMM'!!!"

Santa Cruz Nomad - 2007

Scott Spark 30 - 2007

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